Comunicato stampa – 9/09/2018

Gardez: L’Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile ha organizzato con successo una
giornata all’aria aperta.

Il meraviglioso giardino del convento delle Suore Terziarie di via Roncato è stato teatro di questa bella proposta. All’invito dell’Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile hanno fatto seguito circa 500 persone che, anche grazie all’assolata giornata, hanno voluto dimostrare la propria contrarietà al disegno dell’artista Heller, a favore di un parco pubblico a libero accesso, rispettoso dei vincoli di tutela e con semplici allestimenti. Gardez significa “mantenere, proteggere, conservare”; la giornata si è svolta quindi all’insegna di questo appello a favore di un consono allestimento del Giardino Vescovile che
confina proprio con il convento delle Suore Terziarie da dove, tra il resto, si è potuta godere una magnifica vista sui 3 ettari di parco.
Da parte degli ospiti non c’è voluta molta fantasia per trovare ben presto una certa analogia fra il giardino delle Terziarie e ciò che potrebbe diventare il Giardino Vescovile; infatti hanno molto apprezzato il girovagare fra i vialetti sterrati, il riposo all’ombra degli alberi da frutta o il sole sulle panchine degli spazi aperti. A corollario della festa non sono mancati spunti artistici (fra gli altri ad opera di Hans Knapp, Maria Stockner e Maria Walcher), occasioni di rilassamento con Yoga e Qigong (Susanne Taucher e Karin Wallnöfer), momenti musicali con il cantautore Markus Doggi Dorfmann, Wolfgang Nöckler ed il violoncellista Klaus Messner e pure il racconto di storie e favole con la cantastorie-menestrella Maria Paola Asson. Naturalmente sono stati offerti spuntini e bevande analcoliche durante tutta la giornata. L’annuncio della festa era stato dato solamente attraverso canali privati ma, ciò nonostante, molte famiglie, anziani e giovani non si sono fatti attendere ed hanno potuto apprezzare l’enorme rilevanza di una tale opportunità d’incontro, l’importanza sociale per tutti i cittadini di un parco verde senza alcun bisogno di chissà quali attrazioni. Un sincero ringraziamento va dunque alle Suore Terziarie che hanno dato libero accesso al proprio “patrimonio verde”, appoggiando in pieno l’iniziativa ed offrendo un assaggio di ciò che la cittadinanza potrebbe gustare con la realizzazione di un parco a libero ingresso e con semplici allestimenti.

Il successo conseguito con questa bella giornata del giardino aperto ci stimola maggiormente e, dopo la straordinaria raccolta di 4.400 firme, ci conferma nel nostro operato. L’appello va ora e nuovamente all’indirizzo del Comune, della Provincia e della Curia: prendete sul serio le intenzioni della popolazione e cambiate rotta, siete ancora in tempo!

Per l’Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile:
Attilio Alaimo, Alexandra Angerer, Maria Paola Asson, Hermann Barbieri, Paolo Cattoi, Elisabeth Dander, Hans Eichbichler, Susanne Elsen, Gianluigi Ferrari, Magdalena Fischnaller, Sybille Franzinelli, Barbara Fuchs, Elias Gamper, Michael Gasser, Marlies Gasser Vontavon, Mathilde Grünfelder, Hans Heiss, Anna Heiss, Andreas G. Hempel, Elisabeth Hofer, Hans Hofer, Beatrix Kerer, Clara Kerschbaumer Barbieri, Walter Kircher, Hans Knapp, Franz Linter, Thomas Mahlknecht, Annelies Meßner, Franz Meßner, Simon Meßner, Lukas Meßner, Franz Ploner, Eva Prader, Liliana Prandini, Sandra Rafreider, Paolo Renner, Benno Röggla, Helene Seppi,
Martina Stanek, Maria Stockner, Konrad Stockner, Katharina von Unterrichter, Klaus Vontavon, Roman Zanon

Bressanone, 9 settembre 2018

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