Più di 3000 firme

Sono state raccolte più di 3.000 firme a favore di un Giardino Vescovile a libero accesso; i cittadini richiedono a gran voce un’alternativa al progetto Heller!

Sabato scorso, l’Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile ha raccolto più di 550 firme, raggiungendo così un traguardo di più di 3000 firme. I firmatari, per lo più brissinesi, reclamano un parco per la città ad entrata libera. Questo gran numero di firme dovrebbe far riflettere Comune, Provincia e Curia e spingerli a fare un passo indietro alla ricerca di alternative al progetto di Heller.
Respingiamo decisamente le dichiarazioni di rappresentanti SVP apparse sulla stampa nei giorni scorsi, secondo le quali il progetto di Heller “è sinonimo di tranquillità, bellezza naturale e artistica, combinazione di storia millenaria e apertura al contemporaneo, ma anche di vera sostenibilità economica”.
  • Infatti, non ci si può di certo attendere “tranquillità” da un’attrazione mirata a portare frotte di turisti in centro storico.
  • Pure la citata “bellezza naturale e artistica” è difficilmente quantificabile in un progetto del quale gran parte dell’opinione pubblica ne ha visionato solamente alcuni schizzi.
  • Di fondamentale importanza risulta invece la “combinazione di storia millenaria e sostenibilità economica”; benissimo, è risaputo, però, che questo progetto non ottenga il supporto dell’Ufficio Provinciale Beni Architettonici ed Artistici, anzi!
  • Pure della decantata “sostenibilità economica” nessuno può farsene ancora un’idea; non è stata infatti ancora resa nota alcuna cifra, alcun preventivo di spesa. Tale silenzio e segretezza non ci lasciano di certo tranquilli, alimentando facili e motivate speculazioni in direzione di un progetto salatissimo e di non facile gestione finanziaria, con investimenti che potrebbero aggirarsi attorno ai 10 milioni di Euro.
  • La problematica del “vandalismo” è nota a tutti, ma non è una peculiarità brissinese. Alla stregua di moltissime altre città europee, con un orario d’apertura regolato del giardino, chiusura notturna ed opportuni controlli e sorveglianze, il fenomeno si potrà senz’altro tenere a bada. Una buona amministrazione è in grado di farlo!
Ci spiace che il signor Siller si dica “infastidito dalle motivazioni populiste dei promotori della raccolta firme”. Di populismo non ce ne è traccia: noi ci rifacciamo sostanzialmente al progetto che il Comune di Bressanone ha già approvato nel marzo del 2015. Da quel concorso ne era uscito vincitore un progetto che prevedeva dei costi intorno ai 3 milioni di Euro.
La realizzazione di un Giardino Vescovile a costi accessibili, liberamente aperto al pubblico e senza allestimenti spettacolari, non è certo un’aspirazione populista. Al contrario, il nostro concetto va incontro alle esigenze della popolazione, un Bene Comune che arricchisce la città di uno spazio verde al servizio di famiglie, giovani, bambini, anziani e pure degli ospiti.

Chiediamo fermamente che il Consiglio Comunale riveda la decisione presa nel dicembre scorso quando, lasciandosi convincere e trascinare dalla magnifica presentazione dell’artista Heller, si è schierato a grande maggioranza dietro al progetto. E questo non è il desiderio solamente del nostro seppur numeroso gruppo, bensì di migliaia di cittadini. Siamo di fronte alla realizzazione di un progetto importante e finanziato dalle nostre tasse, è lecito pretendere maggior trasparenza e maggiori informazioni. Questo è ciò che deve “dar fastidio”, non le azioni di quei cittadini impegnati, che si dedicano al bene della città.

Per l’Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile:
Attilio Alaimo, Alexandra Angerer, Maria Paola Asson, Hermann Barbieri, Paolo Cattoi, Elisabeth Dander, Hans Eichbichler, Susanne Elsen, Gianluigi Ferrari, Magdalena Fischnaller, Sybille Franzinelli, Barbara Fuchs, Elias Gamper, Michael Gasser, Marlies Gasser Vontavon, Mathilde Grünfelder, Hans Heiss, Anna Heiss, Andreas G. Hempel, Elisabeth Hofer, Hans Hofer, Beatrix Kerer, Clara Kerschbaumer Barbieri, Walter Kircher, Hans Knapp, Franz Linter, Thomas Mahlknecht, Annelies Meßner, Franz Meßner, Simon Meßner, Lukas, Meßner, Andres C. Pizzinini, Franz Ploner, Eva Prader, Liliana Prandini, Sandra Rafreider, Paolo Renner, Benno Röggla, Helene Seppi, Martina Stanek, Maria Stockner, Konrad Stockner, Katharina von Unterrichter, Klaus Vontavon, Roman Zanon e. m. a.

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